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f. 182: Gaufridus de Blevello, Distinctiones et notabilia super epistolas Pauli;
f. 198: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino ?), Postilla in librum Proverbiorum;
f. 222: Guerricus de Sancto Quintino, Postilla in Canticum Canticorum;
f. 236: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino), Postilla in librum Sapientiae;
f. 246: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino), Postilla in Ecclesiasticum;
f. 280: Anonymus (Albertus Magnus), De muliere forti;
f. 305: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino), Postilla in Isaiam;
f. 329: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino ?), Postilla in Lamentationes;
f. 337: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino ?), Postilla in Ezechielem;
f. 358: Hugo de Sancto Caro, Postilla super Lucam;
f. 371: Anonymus (Hugo de Sancto Caro), Postilla in Apocalypsim.
La Postilla in librum Sapientiae è completa in F, mutila in N (capp. 1-2) e in P (capp. 1-10).
La lectio di Guerrico è stata trascritta da due differenti reportatores: F e N trasmettono la stessa
reportatio, P una differente reportatio. L’elevato numero di varianti tra F e N e la menomazione di
N escludono che F sia copia di N (per motivi cronologici non potrebbe essere il contrario): si tratta,
dunque, di testimoni indipendenti di un esemplare perduto. Non è possibile determinare se P sia
l’originale o la copia di un esemplare perduto. Le cattive condizioni in cui si presenta, inoltre,
rendono ardua la sua lettura: ciò giustifica gli ampi spazi vuoti lasciati nella trascrizione. Sulla
questione relativa alla paternità dello scritto, cfr. cap. II, par. 2.6.
Nonostante la scarsa leggibilità di numerose righe di P, per ragioni di completezza, ho
preferito proporre un’edizione comparata del capitolo I, presentando in colonne parallele le
differenti versioni della lectio magistrale. Il capitolo XI, trasmesso solo da F, è presentato in una
singola colonna. L’apparato critico contiene anche varianti ortografiche. L’ortografia è stata
normalizzata soltanto in alcuni casi (v anziché u), non in altri (e anziché ae). Parole o passi non
leggibili sono resi nel testo con spazio tra parentesi uncinate: < >; le lacune, con puntini sospensivi
tra parentesi uncinate: <…>. Un termine o un’espressione tra parentesi uncinate indica una
ricostruzione filologica; un termine o un’espressione tra parentesi quadre richiama qualcosa di
sottinteso o detto precedentemente. I nomi dei libri scritturali, indicati nei codici in diverse forme,
sono stati sostituiti dalle abbreviazioni indicate nella apposita tavola. Accanto alle citazioni
bibliche, indicanti il libro e il capitolo, ho sempre aggiunto, tra parentesi quadre, il versetto, secondo
la versificazione moderna, dopo aver ripetuto il libro e il capitolo, corretti nel caso di citazione
errata. Le citazioni dal libro della Sapienza, oggetto di commento, regolarmente sottolineate dallo
scriba, sono rese in corsivo. I numeri romani indicano le note a piè di pagina che riportano le
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